Santarcangelo di Romagna cosa vedere tra borgo e grotte

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A pochi chilometri da Rimini si trova Santarcangelo di Romagna, borgo medievale che si estende sul colle di Giove ed affascina chiunque grazie alla sua bellezza senza tempo. Durante una delle mie vacanze estive nella bella Riviera Romagnola ho avuto modo di visitare e scoprire questo paese. La mia è stata una gita serale, anche per contrastare il caldo estivo, la sera si possono ammirare più cose con la complicità della piacevole temperatura. Andiamo insieme a scoprire cosa vedere in questo paese dei dintorni di Rimini e Riccione, il museo dei bottoni e le famose grotte.

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Piazza Garganelli Santarcangelo Romagna

Un borgo senza tempo Santarcangelo di Romagna

Dove di trova e come raggiungerlo

Avete presente la famosa Via Emilia? Ecco Santarcangelo si trova proprio su questa strada. Da Rimini, Bellaria e Igea Marina dista circa 10/15 km. Si può tranquillamente raggiungere in auto oppure approfittare delle gite organizzate dai tour operator locali che propongono trasporto e guida ad un prezzo davvero invitante. Io ho approfittato di questo tour perché avere una guida esperta che ti spiega la storia e le leggende del luogo è davvero il massimo.

Santarcangelo cosa vedere borgo

il borgo

Santarcangelo di Romagna cosa vedere

Il borgo

Prima di entrare nel borgo si inizia il tour nella magnifica Piazza Ganganelli dove si trova il maestoso Arco che un tempo era la porta principale del paese. Da qui passava la via Emilia voluta da Marco Emilio Lepido per i collegamenti commerciali in linea retta Rimini con Piacenza. L’Arco Ganganelli fu costruito nel 1777 in onore dell’elezione del papa Lorenzo Ganganelli ex cardinale del paese.

Si entra nel borgo, passando dalla magnifica fontana della piazza e ci si inoltra tra i palazzi e l’architettura di questo luogo senza tempo. Man mano che si sale le case prendono la forma e le caratteristiche del medioevo. In questa gita serale nessun rumore se non quello dei nostri passi per raggiungere il punto più alto.

Arco Garganelli Santarcangelo di Romagna

Arco Garganelli

Le grotte tufacee

Proseguendo per il borgo è possibile andare a visitare una delle grotte tufacee che ci sono nei sotterranei. Dei veri e propri tunnel composti da argilla e sabbia e non da tufo come si presume dal nome. Un tempo usati per nascondersi dagli attacchi, per proteggersi durante le guerre mondiali o semplicemente per stipare e conservare il cibo, grazie alle temperature basse. Per visitarne una, calcolando che sono proprietà privata, cioè degli abitanti delle case sovrastanti, consiglio di rivolgersi all’Ufficio Turistico IAT in Via Cesare Battisti n.5.

Il Museo dei Bottoni

Altra cosa curiosa da vedere qui è il Museo dei Bottoni. Pensate che il proprietario Sig. Giorgio è un arzillo vecchietto (spero non si offenda per il vecchietto) che da anni colleziona bottoni provenienti da tutto il mondo. Una collezione rara che parte dal ‘700 fino ai nostri giorni. Di forme, colore e fattezze differenti di cui il Sig. Giorgio ne va fiero. Intervistato anche da programmi della RAI racconta la sua passione con quella cadenza romagnola che affascina chiunque. Curiosità: secondo le immagini e testimonianze le donne indossavano gli abiti e li allacciavano non con i bottoni ma con dei veri e propri gioielli.

Torre del Campanone

Saliamo sempre più su, fino ad arrivare al simbolo di questo paese. La Torre del Campanone che con i suoi 25 metri di altezza sovrasta Santarcangelo di Romagna. Quella che vediamo ora risale al 1800 e purtroppo non è visitabile al suo interno. Da sotto immaginavo come potesse essere la vista da lassù.

Porta del Campanone Vecchio

Purtroppo ne rimangono solo i resti risalenti al medioevo. Oggi giorno quella che vediamo è della fine del 1800 e serviva per accedere alla città murata costruita sul colle Giove. Una vera e propria fortificazione che venne pensata per tenere lontani i nemici. Vi invito ad ammirare la vista che si vede una volta saliti su questa zona del borgo, una meraviglia sia di notte che di giorno.

Rocca Malatestiana

La Rocca Malatestiana è l’esempio delle fortezze di quel tempo. Purtroppo non è visitabile al suo interno in quanto si tratta di residenza privata. Solo in alcuni periodi dell’anno, durante eventi e feste del paese vengono aperte le porte a tutti.

Santarcangelo di Romagna: Degustazione vini della Romagna

Per concludere in bellezza a Santarcangelo di Romagna cosa vedere ma anche cosa bere di tradizionale. Vi invito a degustare una delle proposte di vini della Tenuta Saiano presso l’enoteca Vermuteria Teatro Condomini. Si definiscono teatro del palato e dal 1822 hanno ospitato gli amanti della prosa e della lirica. Questo locale lo trovate in Via Saffi 40/42.

enoteca Vermuteria Teatro Condomini

Ora sapete cosa vedere nei dintorni di Rimini e Riccione. Una gita di un giorno per visitare Santarcangelo di Romagna.


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