
O mia bela Madunina che te brillet de lontan tuta d’ora e picinina, ti te dominet Milan sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man canten tucc “lontan de Napoli se moeur” ma po’ i vegnen chi a Milan… (Giovanni D’Anzi)
Milano, Milano chi non la conosce? Fashion con le sue passerelle di alta moda e la famosa Via Montenapoleone con negozi d’importanti brand, storica con il suo magnifico Duomo, la Piazza e la Galleria Vittorio Veneto II. Scattante ed efficiente, si sveglia presto la mattina accompagnando i lavoratori e la notte non si dorme mai, con le feste chic presso locali notturni esclusivi.
Ho deciso di visitare alcune delle bellezze che questa città offre, un on the road alla ricerca delle curiosità racchiuse nelle sue mura. Grazie al supporto ed alla guida di un caro amico di famiglia, girare con lui che è un milanese doc tutto diventa più stravagante.
Passare davanti a Piazza V giornate, ripercorrere le vie di Milano, storica ma anche moderna, con i suoi palazzi antichi che si contrappongono con le strutture anni 60, edifici e grattacieli che durante gli anni dell’industrializzazione hanno dato alloggi alle tante persone venute qui in cerca di un lavoro sicuro.
Nonostante tutto anche qui la crisi, che ha piegato industrie con decenni di attività, si è impossessata della quotidianità fatta di lavori sicuri e gente che dei propri mestieri ha cercato di instaurare solide fondamenta, purtroppo sgretolate dallo tsunami economico che ha investito il mondo intero. Industrie che sono diventate alberghi per una riqualificazione che ha provato in ogni modo a ridisegnare le zone cercando di dare una dignità anche a quei lavoratori rimasti senza un lavoro.
Porta Venezia, Corso Buenos Aires, Porta Nuova, il Cimitero Monumentale, ripercorrere in breve la storia che ha fatto grande Milano con tutti i suoi cittadini.
Ci siamo allungati fino ad arrivare quasi a San Siro, con una piccola sosta per vedere Casa Milan. Premesso che non sono una gran tifosa di calcio, per di più neanche milanista, ma sia io che mio marito siamo dei grandi sportivi e d’accordo sulle regole giuste che lo sport insegna o che dovrebbe istruire con le sue discipline.
La sede di Casa Milan sorge su una zona riqualificata del Portello, poco distante dallo stadio. Per tutti gli appassionati e non, al suo interno, oltre ad ospitare gli uffici dei dipendenti del club, si trova il museo Mondo Milan, lo Store e il ristorante/bar Cucina Milanello.
All’interno del museo, una vasta esposizione di cimeli, rappresentazioni e storia del club rosso nero. Il costo del biglietto per adulti è di 15 euro, 12 euro invece per i tesserati, i bambini e over 65. All’uscita si sale per il negozio Milan Store dove trovate in vendita tutto l’abbigliamento sportivo ed ufficiale della squadra. Fa comunque un certo effetto, nonostante sia tutto così fuori dal mio mondo e dalle mie preferenze o meno, comunque sia anche il calcio è storia.
Fuori c’è un’enorme piazza, circa 25000 mq, che in una giornata come domenica è piena di ragazzi sullo skateboard, persone che passeggiano e bambini che giocano correndo indisturbati.
In lontananza si scorge il simbolo dove sorgeva la vecchia fabbrica per la produzione dell’Alfa Romeo. Oggi c’è una collina costruita sui detriti dello stabilimento dismesso, dove le persone possono passeggiare o andare in bicicletta, su e giù da ciò che è stato creato a testimonianza di un’azienda che fu.
Tanti trovano Milano grigia, troppo frenetica ed a tratti caotica. Sarà ma ogni volta io vengo rapita proprio da quella frenesia, lo scatto e l’efficienza che questo posto offre. Per non parlare dei mezzi pubblici che sono funzionanti e puntuali nonostante il traffico. Torno volentieri qui quando posso, per passeggiare per le vie del centro, immergermi e confondermi nella vita del milanese sempre di corsa per arrivare puntuale.

Milano, ristorante al Valentino
Per non parlare dei locali dove mangiare buon cibo a prezzi modici. Oggi vi consiglio di provare il ristorante Al Valentino che dal 1976 offre piatti unici della tradizione milanese. Il nome del locale, scelto dal proprietario nel lontano 1976, è in onore del grande Rodolfo Guglielmi (in arte Valentino) che come lui è partito dalla Puglia per raggiungere la grande metropoli. Nel caso di Valentino l’America, per il proprietario Antonio Sinesi Milano, il sogno di tanti emigrati dal sud Italia, che ai tempi vedevano come l’inizio di ottime opportunità e per molti questa città lo è stata allora come oggi.
Simone
Gennaio 27, 2017Ormai sembra che Milano se la batta alla grande con Roma in fatto di flussi turistici. Per quanto Milano possa essere bella e interessante, è una cosa che proprio non riesco a spiegarmi. La bellezza di Roma è incomparabile. A Milano forse è meglio viverci per la qualità della vita e dei servizi, ma se fossi un turista giapponese non avrei dubbi su cosa visitare per prima. Purtroppo Roma è una città decadente, e questo sicuramente ha un suo peso. Complimenti per il post!
Marika
Gennaio 27, 2017Hai detto bene. Roma batte Milano sulla storia ma da qualche anno sembra proprio che Milano batta Roma in efficienza, servizi ed organizzazione. Tanti turisti si lamentano della disorganizzazione e del degrado che sta subendo Roma in questi anni e spero che qualcuno riesca a prendere in mano la situazione perché è una città spettacolare e dovremmo esserne fieri e non delusi ?