
Istanbul cosa vedere in questa città della Turchia che si affaccia tra l’Oriente e l’Occidente. Qui è possibile incontrare nazionalità con usi, costumi e religioni differenti. Ma ciò nonostante questo multiculturalismo, si incastra perfettamente, creando il mix perfetto che può solo che affascinare. Un viaggio per scoprire cosa vedere, cosa fare, dove e cosa mangiare.
Un viaggio a Istanbul cosa vedere e fare ma soprattutto è una città sicura?
Il viaggio che sognavo da tanto. Quante volte mi sono detta voglio andare a Istanbul. Tante e troppe le volte in cui ero quasi pronta a schiacciare quel pulsante PRENOTA ma poi per una cosa o per l’altra non l’ho mai fatto. Vi confesso che il pensiero che mi fermava era la convinzione che Istanbul fosse una città pericolosa.
Troppe cattive notizie che si sentivano al telegiornale. Effettivamente molti di voi mi hanno chiesto nella direct di Instagram se fosse una città sicura. Assolutamente si, e non ve lo dico tanto per dire, io non racconto mai bugie, soprattutto quando si tratta di viaggi.
Quanto è sicura Istanbul?
La sicurezza ad Istanbul è che all’entrata di ogni posto al chiuso, che sia un centro commerciale, ufficio, monumento o luogo d’interesse pubblico, ci sono i metal detector dove borse e zaini passano sotto i raggi x, mentre le persone attraverso le porte di controllo. Nelle piazze, davanti ai monumenti o comunque nel centro di Istanbul, ci sono presenti guardie armate o security con mitraglietta al collo che vigilano.
Sulla metro o nel bus, da brava italiana prima di salire mettevo il mio zaino davanti per non rischiare qualche furto. Mi guardavano tutti con aria stranita, la mia troppa cautela non è passata inosservata. La guida infatti mi ha chiesto come mai mettevo lo zaino in quel modo, e quando gli ho spiegato dei furti nelle nostre metropolitane mi ha risposto con una sola parola: CRAZY.
Il mio viaggio a Istanbul, cosa vedere in 2 giorni.
Istanbul è una grande città, piena di storia e le cose da vedere sono davvero tante. Ovviamente per i miei 2 giorni ho stilato un itinerario di ciò che desideravo vedere.
Istanbul cosa vedere: Grand Bazaar.
Il Grande Bazar è uno di quei posti più caratteristici di Istanbul. Ricordate di passare di qui per ammirare e comprare stoffe, tappeti, oggetti di artigianato tipici del posto, ma anche dolci e spezie. Il Grand Bazaar è uno dei mercati coperti più grande ed antico del mondo.
Circa 4000 negozi posizionati in tante stradine che si intersecano tra loro per perdersi tra profumi e colori tradizionali. Il mercato è aperto tutti i giorni (tranne nelle festività islamiche) dalle 8,30 fino alle 19. Entrata libera a tutti con controlli di sicurezza.
Cosa vedere a Istanbul: Il mausoleo del Sultano Mahmud.
Questo è un luogo assolutamente sacro perché all’interno del mausoleo, risalente all’Impero Ottomano, si trova la tomba del Sultan Mahmud II (1808-1839) e di tutti i componenti della famiglia. Per entrare bisogna indossare il velo e lasciare le scarpe fuori. Non solo, ma nel giardino si trovano molte tombe di sultani o persone di potere anche risalenti al 1200.
Quando sono entrata quasi mi sono vergognata a fare foto e video perché c’erano diverse persone inginocchiate sotto la tomba del Sultano, che pregavano ed accarezzavano il feretro. Un posto insolito da visitare ma comunque pieno di emozione e storia. Il mausoleo si trova nella zona di Sultan Ahmet facile da raggiungere dopo la visita al Grand Bazaar. Nessun biglietto, entrata libera a tutti.
Istanbul cosa vedere: la Moschea Blu.
Blue Mosque (Sultanahmet camii o Sultan Ahmet camii) è sicuramenta una delle mete che si deve vedere a Istanbul. L’entrata è gratuita ed aperta a tutte le religioni, credenti o meno. Prima di varcare la porta, che introduce nel piazzale antistante alla Moschea Blu, ho indossato il velo, mi ero portata una pashmina da casa. Si possono anche noleggiare foulard e gonne (nel caso indossiate gonna corta o pantaloncini) presso l’ufficio informazioni in parte alla Moschea.
Moschea Blu chiamata così per via delle 21.043 piastrelle di ceramica turchese che decorano sia le pareti che la cupola. La zona non aperta a tutti ma solo ai fedeli è la sala della preghiera. Questa Moschea risale al XVII secolo e possiede la bellezza di sei torri (minareti). L’atmosfera è davvero unica ed anche se non fa parte della mia religione ho comunque rispettato ed ammirato un luogo sacro.
Cosa vedere a Istanbul: Santa Sofia.
Santa Sofia è davvero uno di quei luoghi di Istanbul con una storia religiosa molto complessa. Infatti questo edificio, che si trova esattamente di fronte alla Moschea Blu, dal 537 al 1453 era una cattedrale ortodossa. Divenne poi una chiesa cattolica nel periodo che va dal 1204 al 1261, per poi diventare una moschea ottomana dal 1453 fino al 1931. Dal 1935 fu sconsacrata e divenne così un museo. Potete quindi immaginare che al suo interno ci siano diverse testimonianze storico/religiose. Un tour di circa 3 ore per visitare tutta la sua ricchezza e bellezza. Il costo del biglietto per Santa Sofia è di 40 TL (circa 7,50 euro).
I giardini con le fontane.
Fuori tra Santa Sofia e la Moschea Blu a separarli c’è un bellissimo parco con giardini e fontana. Qui avete la possibilità di fermarsi a riposare su una delle panchine, magari mangiando un baklava (dolce tipico della Turchia) appena acquistato tra i mercatini che si trovano proprio in parte alla Moschea Blu.
La Cisterna Basilica.
Istanbul cosa vedere di tanto storico? Sempre nella zona della Moschea Blu e Santa Sofia si trova questo luogo sotterraneo. La Cisterna Basilica è di epoca Impero romano voluta da Giustiniano nel 532. Si tratta della più grande cisterna sotterranea di Istanbul, dove si scende nell’oscurità, trovandosi di fronte 28 colonne perfettamente distanziate tra loro, illuminate da luci soffuse, che donano un’atmosfera alquanto surreale.
I materiali per costruire le colonne e le arcate furono presi da elementi riutilizzati e lo testimoniano la colonna fatta a gocce e le due teste rovesciate di Medusa, usate come base per le colonne stesse. Il costo del biglietto è di 20 TL (circa 3,60 euro).
Istanbul ti entra nel cuore… e non esce più
Istanbul cosa vedere: Torre di Galata.
Pensate che questa tappa non era prevista nel mio itinerario. Ma dopo il consiglio dei miei colleghi ed amici blogger mi sono incuriosita, quando mai io non sono curiosa. Ed ho fatto bene a passare di qui. La Torre di Galata fu edificata nel 1348 sotto il potere di Rosso Doria, primo governatore genovese, che la fece chiamare Christea Turris (Torre di Cristo). Il suo nome Galata le venne dato successivamente.
La Torre di Galata è alta 66,9 metri e si trova a 140 metri sopra il livello del mare. In cima si può salire con un ascensore per ammirare una vista della città di Istanbul a 360º. Oltre al meraviglioso panorama, con selfie, baci e tramonto (qualora sia l’orario da voi prescelto), c’è anche la possibilità di fermarsi al bar/ristorante o al night club. Prezzo per salire 25 TL (circa 4,50 euro). Mi raccomando inseritela anche voi nell’itinerario del vostro viaggio, da vedere assolutamente.
Il Palazzo Dolmabahce.
Quando pensavo di aver visto tutta la bellezza ancora non avevo varcato la soglia del Palazzo Dolmabahce di Istanbul. Si può visitare l’interno del Palazzo, l’Harem ed i giardini. Vi consiglio di fare la visita completa ad un costo di 60 TL (circa 10,90 euro). Ci vorranno circa 1 ora e mezza per vedere tutto, una lunga camminata, ma credetemi che la fatica ne è valsa la pena. Prima di entrare dentro il palazzo Dolmabahce e l’Harem vi verranno forniti i calza scarpe, tutto per non rovinare i mille tappeti custoditi all’interno. Gratuitamente vi verrà data l’audio guida, anche in lingua italiana, dove una voce vi racconterà passo per passo ciò che vedrete.
Unica pecca, niente foto all’interno del Palazzo e dell’Harem. Potrete scatenarvi solo all’esterno nei giardini. Palazzo Dolmabahce è stato costruito dal 31esimo sultano Ottomano Abdulmecid I nel XIX secolo e si estende sulle coste dello stratto del Bosforo. Palazzo Dolmabahce è il più grande della Turchia con 280 stanze, 68 bagni, 43 saloni, 6 hammam più le 50 stanze e saloni dell’Harem. All’interno un lusso sfrenato tra tappeti, mobili, tendaggi, lampadari e vasi pregiati.
Un palazzo da mille e una notte.
Ho provato a fare delle foto di nascosto ma la sorveglianza è ovunque, ti seguono e ti guardano come dei falchi sulle prede, ma con tutto quel lusso e oggetti di valore inestimabile c’è da capirli. Potete girare e rigirare il palazzo ed i giardini prendendovi tutto il tempo che desiderate, troverete anche servizi igienici ed un bar. Se venite qui a Istanbul certamente questa è una delle cose che vi consiglio di vedere.
Istanbul cosa vedere: Ortaköy ed il Ponte sul Bosforo.
Ortaköy è una delle cose da vedere a Istanbul perché è la zona della parte europea della città ricca di attrazioni, ristoranti ed una bella passeggiata sulla costa del Mar Nero e Marmara. Da qui è possibile anche immortalare il Ponte dei Martiri del 15 luglio noto anche come Ponte sul Bosforo. Questo ponte collega le due parti di Istanbul: quella europea con quella asiatica.
Un’emozione unica quella di stare proprio lì vicino a quel ponte che tanto ho sognato vedere, non tanto per la sua architettura ma perché finora l’avevo visto solo nelle foto o cartoline di altri. Anche io volevo una foto tutta mia del Ponte sul Bosforo. Desiderio avverato!
Cosa e dove mangiare ad Istanbul.
Effettivamente dopo tutto questo bel vedere di Istanbul viene il momento in cui condividere con voi ciò che si può mangiare di buono. Durante il mio soggiorno c’era il Ramazan (Ramadan) ed a differenza da quello che ho vissuto a Dubai, qui si può mangiare, bere e fumare tranquillamente. Solo alcuni ristoranti, per rispetto di chi pratica il Ramadan, preferisce non servire alcolici durante questo periodo.
Dove mangiare a Istanbul: Omür Plaza Restaurant.
Omür Plaza Restaurant si trova all’ultimo piano di un centro commerciale in periferia. Facile da raggiungere perché vicino alla stazione del metrobus. Una terrazza esterna con il panorama sulla città e piatti tipici da leccarsi i baffi. Io ho mangiato bocconcini di pollo con verdure, mio marito carne di agnello e per finire il baklava, dolce tipico turco, con l’aggiunta di cacao in polvere, accompagnati dal tè turco. Personale gentile anche se non capivano bene l’inglese, ma purtroppo qui non è una lingua molto diffusa.
Dove mangiare a Istanbul: Tarihi Sultanahmet Köftecisi Selim Usta.
Il Tarihi Sultanahmet Köftecisi Selim Usta si trova vicino alla Moschea Blu, proprio di fronte alla strada. Questo ristorante è molto conosciuto e frequentato dai locali perché dicono che servono la carne più buona e gustosa. Se ordinate il menù fisso, come primo vi verrà servita una zuppa di legumi, poi carne tipica alla piastra ed insalata con fagioli e verdure. Anche questo provato ed approvato ad un costo di 35 TL.
Dove mangiare a Istanbul: Meos Sea Food Reastaurant.
Il Meos Balik Restaurant si trova dietro all’acquario di Istanbul, nella parte che costeggia il mare. Qui troverete sempre piatti tipici della Turchia ma a base di pesce. Ovviamente qui il costo delle portate si alza, anche perché si tratta di un locale molto chic e con un servizio da 10 e lode.
Ma non solo ristoranti, il bello di viaggiare e girare on the road per le strade di Istanbul è stato provare le varie delizie che si trovano tra le bancarelle ed i negozietti. Quindi vi mostro cosa ho provato ed approvato.
Cosa mangiare a Istanbul: i baklava.
Coi pistacchi, con le noci o se preferite solo con il miele, i baklava sono i dolci mediorientali che prediligo in assoluto. Li avevo già mangiati durante la mia permanenza a Dubai e da lì è stato amore al primo morso. Qui a Istanbul trovate baklava ovunque, per strada, tra le bancarelle, nei ristoranti o pasticcerie.
Cosa mangiare a Istanbul: i Lokum.
Come posso non farmi prendere da qualcosa che vedo di colorate e commestibile. I lokum sono dei dolci tipici turchi, mai assaggiati, ma subito apprezzati. Me ne hanno offerto uno durante la visita al Grand Bazaar e, appena ho trovato una bancarella che li vendesse, ne ho comprata una confezione da portare a casa alle mie bambine. La consistenza è tipo le caramelle di gelatina, dal sapore della frutta con o senza frutta secca.
Cosa mangiare a Istanbul: i Kumpir.
Se amate le patate allora non lasciatevi sfuggire i Kumpir. A Istanbul troverete svariate bancarelle che vendono i Kumpir nella zona di Ortaköy. Il Kumpir è una grande patata bollita e poi riempita con tutto ciò che desiderate mettere dentro. Ad un costo di 20 TL assaggerete questo piatto tipico ricco ed assolutamente gustoso.
Cosa mangiare a Istanbul: il Güllaç.
Avrete ormai capito che sono golosa ed amante dei dolci, quindi non potevo che provare anche il Güllaç, tipico delle zone mediorientali. Questo dolce viene servito soprattutto durante il periodo del Ramadan ed è fatto con latte, frutta secca ed una sfoglia particolare ricca di amido. Ciliegina sulla torta, anzi sul güllaç.
Come girare a Istanbul.
Girare per Istanbul in automobile è sconsigliato, in quanto è una città con molto traffico nonostante ci siano strade grandi e ben tenute (non parliamo delle buche di Roma). In effetti ho notato che i servizi pubblici in generale sono di buon livello. Quindi il mio consiglio è quello di usare i mezzi pubblici come bus, tram e metropolitana gestite da metrobus.
Potete acquistare una carta prepagata per girare in tutta sicurezza. La Istanbul Kart la trovate in vendita in alcuni negozi che espongono la scritta akbil. Costa 10 TL (7 di deposito e 3 TL di credito). La potete poi ricaricare sempre nei negozi, chioschetti o macchinette automatiche. Ogni tratta costa 2,15 TL e dura 2 ore, non è nominale e quindi possono usarla più persone, anche contemporaneamente.
Voli per Istanbul.
Volare a Istanbul grazie alla compagnia aerea locale low cost Pegasus. Sul sito di Skyscanner ho trovato una buona offerta con partenza dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, vicino a casa mia. Unica pecca di prendere il volo della compagnia Pegasus e, non il volo della compagnia Turkish Airlines, è l’arrivo a Istanbul dove l’aeroporto secondario di Sabiha Gökçen non é vicino al centro, dista circa 1 ora di auto.
Documenti necessari per andare a Istanbul o Turchia.
Per andare a Istanbul e in tutta la Turchia per noi europei non serve il passaporto, ma si può anche utilizzare la carta d’identità. L’importante è che il documento non sia in scadenza per i prossimi 60 giorni, così vale anche per il passaporto.
Un viaggio a Istanbul.
Una vacanza a Istanbul, anche solo di 3 giorni, era ciò che mi ci voleva per conoscere ed apprendere altre culture ed altri luoghi differenti, che mi piace scoprire. Adoro il sapore mediorientale, adoro le stoffe colorate, le spezie… Adoro Istanbul e spero di tornare presto per conoscere ancora di più ogni angolo di questa città magica.
TROVA L’HOTEL A ISTANBUL AL MIGLIOR PREZZO…
Utilizza questo codice sconto per prenotare il tuo Hotel, riceverai 15 EURO di rimborso (Clicca qui)
GUARDA IL MIO VIDEO:
Simone
Maggio 29, 2018Sicuramente una delle più belle città che abbia mai visitato. La Moschea blu, il Topkapi, la gita sul Bosforo. Bellissimo!
Marika
Maggio 29, 2018Potevo solo immaginarlo. Solitamente poche volte mi sbaglio, ma se il mio istinto diceva vai che è bella… ?
L'OrsaNelCarro Travel Blog
Maggio 29, 2018Bellissimo reportage! Istanbul è a poche ore di volo (tra l’altro abbiamo anche un diretto da Napoli), prima o poi vinco le reticenze e prenoto per questa città fantastica! Che poi definirla città è decisamente riduttivo!
Segno tutto!
Marika
Maggio 29, 2018In effetti è una grande città e 2/3 giorni non bastano per vederla tutta. Non esitare vai tranquilla ??
Silvia - The Food Traveler
Maggio 29, 2018Sogno Istanbul da tanto tempo e anche io come te sono stata spesso sul punto di prenotare, ma poi succedeva sempre qualcos’altro. È un posto in cui spero di andare con mia mamma perché anche lei è affascinata da questa città. Intanto mi segno tutti i tuoi suggerimenti sulle cose da vedere e su quelle da mangiare – ma quante cose belle e buone ?
Marika
Maggio 29, 2018Immaginavo un posto così e non mi ha deluso. Ho assaggiato tutto ciò che trovavo per strada, mi attraeva tutto. Per non parlare delle moschee, dei palazzi e della tanta storia che si trova ad Istanbul. Come sicurezza ho scritto cosa ho visto, certo non si è più sicuri ovunque anche in Europa, però sono attrezzati bene e mi sono sentita libera. Calcola che il primo giorno ho girato la città insieme ad una ragazza turca e nessuno ci ha importunato e non mi sono mai sentita osservata o seguita e questo per me è segno di libertà e tranquillità. Appena puoi schiaccia quel pulsante Prenota ?
Beatrice
Maggio 31, 2018sogno di andarci da tanto ma non riesco a convincere il consorte che sia un buon momento per andare. uffa!
Marika
Maggio 31, 2018Io non posso dirti quando e se sarà un buon momento. Però posso dirti che mi sono sentita sicura, che sono molto in allerta ed hanno delle misure di sicurezza molto elevati. Poi pensi a Parigi e Belgio e… capisci non siamo sicuri ovunque ma non dobbiamo dargliela vinta, vogliono farci vivere nel terrore. Noi a differenza loro siamo liberi e tali dobbiamo restare. Per il resto Istanbul vale tutta ?
Erica
Giugno 1, 2018Concordo su tutto ma su una cosa in particolare sono assolutamente d’accordo: Istanbul è una città sicura. Non mi sono mai sentita così tranquilla come durante la settimana trascorsa lì alcuni anni fa con un paio di compagne di università e sono felice che anche tu abbia avuto la stessa sensazione.
Marika
Giugno 1, 2018Sono contenta di sentire che tutti hanno avuto questa sensazione di sicurezza. Ci sono luoghi dove mi sono sentita osservata (in quanto donna) ma qui a Istanbul nulla, ero una delle tante che passeggiava… tornerò sicuramente ?
Fede R
Giugno 4, 2018Una città meravigliosa che da tempo desidero vedere! Un mio amico di adolescenza vi andò per un esperienza Erasmus+ e adesso vive la sua vita fra l’Italia e Istanbul!
Marika
Giugno 4, 2018L’ho trovata una città completa, con un bel mix che mi è piaciuto molto. Poi io vivrei di solo cibo mediorientale quindi già questo è un buon motivo per ritornarci. La consiglio davvero, molto affascinante e ricca di storia e cultura.
Katja
Agosto 4, 2018Ma che meraviglia! Uno dei viaggi inseriti nella mia wishlist c’è sicuramente un tour tra Turchia e Grecia: due paesi di cui conosco poco dal “vero” ma tantissimo studiato sui libri oppure scoperto attraverso i film!
Hai proprio iniziato con la domanda giusta: è sicura Instabul? Credo proprio sia la classica domanda per chi voglia andare in Turchia di questi tempi!
Marika
Agosto 13, 2018Si ma oramai cosa è sicuro e cosa non lo è? L’importante è partire informati ?