
Tutti conosciamo le bellezze dell’Italia.
Come il bellissimo borgo di Corinaldo, ed ora ve lo racconto…
Tanti parlano spesso e solo delle grandi città come Roma, Milano, Firenze ecc. che comunque possiedono storia e monumenti che racchiudono le bellezze che durante gli anni sono state costruite. Ma tanti non conoscono i borghi di alcuni paesi, quelli nascosti nell’entroterra della Bella Italia, che mostrano piccoli pezzi della storia che ha fatto grande questa Nazione, conosciuta in tutto il mondo.
Corinaldo, terra del vino (noto il suo Verdicchio) è un comune italiano di 5152 abitanti della provincia di Ancona, nelle Marche ed è stato denominato nel 2007 come il Borgo più bello d’Italia. Insieme a voi scopriamo quali bellezze sono qui racchiuse.
Cosa vedere nel borgo di Corinaldo.
– La scalinata di Corinaldo e il Pozzo della Polenta
simboli importanti per questo paese, voluti nella seconda metà del ‘400 da Corinaldo Antonello Cattabriga. La leggenda narra che dentro il pozzo era usuale fare la polenta, ma la verità è ben lontana e la storia dice che un uomo, mentre saliva la scalinata a fatica, portando con se un sacco di farina di granoturco, giunto all’altezza del pozzo decise di riposarsi, appoggiando il sacco al bordo che purtroppo vi cadde dentro. Si calò al suo interno per recuperarlo e ben presto le pettegole del paese raccontarono la storia aggiungendo maldicenze su cosa o meno quell’uomo facesse realmente nel pozzo.
– Porta di Santa Maria del Mercato
dove sorge questa bellissima costruzione, nata nel lontano 1340 per difendere il paese e successivamente, nel 1400, fu integrato un baluardo che andava a rafforzare ed abbellire questa costruzione.
– Porta Nova
fa parte dell’ultimo accesso al centro storico costruito tra il 1484 e il 1490 mentre nel 1850 la porta ed il torrione adiacente furono parzialmente interrati per agevolare la viabilità.
– La Torre dello Scorticatore
fa parte di una parte di un torrione del ‘300 che purtroppo ha subito danni durante una frana. Anche questa torre era a difesa del paese e successivamente furono invece abitati dalle persone più disagiate e prese il nome di scorticatore perché abitato per appunto da uno scorticatore di pecore.
– Porta San Giovanni
complesso di una certa importanza che ospitava il capo del popolo (Bargello) ed il corpo di difesa.
– La Torre dello Sperone
che è il simbolo delle mura di Corinaldo. Con i suoi 18 metri di altezza sovrasta le mura ed oggi ospita un sacrario in onore delle vittime delle guerre.
– I palazzi nobiliari
che durante il 1400 ebbero un grande successo nelle costruzioni adibite alle famiglie nobili che per dimostrare la loro importanza e prestigio ordinavano di edificare sontuose dimore. Le più importanti sono il palazzo Amati in via del Corso, il primo Palazzo Orlandi in Via del Velluto, la Loggia dentro Palazzo Cesarini Romaldi, il palazzo Fata Ottaviani in Piazza il Terreno, Palazzo Palma Marangoni in Via del Corso, Palazzo Sandreani in Via S. Maria Goretti.
– Da non dimenticare il Teatro comunale Carlo Goldoni
che venne costruito tra il 1861 e il 1869 e successivamente ampliato e sistemato per renderlo funzionale ed inserire un palcoscenico mobile che si adeguava a seconda dello spettacolo che andava in scena. Nel 2006 però, durante l’ultima ristrutturazione, vennero tolti questi marchingegni utili per la mobilità del palco.
– Da non perdere la Sala del costume
dove tra tradizioni popolari e storia medioevale sarete catapultati in quei tempi lontani, tra abiti ducali e vestiti riprodotti secondo le usanze di quell’epoca ripercorrerete così l’evoluzione avvenuta dalle armature alla lavorazione delle stoffe.
Prodotti tipici di Corinaldo.
Ma non solo storia, ma anche prodotti tipici culinari come il buon olio, il miele, i dolci tipici, il formaggio e molte altre bontà che rendono la scoperta di questo antico borgo ancora più deliziosa.
Visitate le bellezze che il Bel Paese ci offre e assaporate tutto ciò che li circonda. Buon Viaggio a tutti!
Katja
Agosto 29, 2018Corinaldo l’ho sentita tanto nominare così come tanti altri borghi durante i miei due soggiorni nelle Marche: urge un ritorno per andarli a scoprire!
Mi attira tantissimo la Sala del Costume: ho un debole per i costumi dell’epoca e le stoffe. E conoscendo l’andazzo marchigiano, non dovrebbero essere male neanche i palazzi nobiliari!
Marika
Agosto 30, 2018Adoro i borghi e questo di Corinaldo è davvero uno spettacolo per chi ama la storia ed i paesi senza tempo ?