
Blu come il cielo ed il mare, Chefchaouen è sicuramente uno dei paesi del Marocco che mantiene e conserva usi e costumi. Durante il mio on the road per il Marocco ho inserito questa città nel mio itinerario per vedere con i miei occhi cosa ha da raccontare Chefchaouen. Insieme alla mia guida Morocco Tour Guide, sono entrata nel vivo di questa popolazione, nel cuore delle tradizioni. (guarda e contatta la tua guida per il Marocco)
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Chefchaouen cosa vedere e scoprire oltre il blu delle sue case.
Come arrivare alla città blu del Marocco.
Qualsiasi sia la vostra città di partenza arrivare a Chefchaouen è facile. Io ci sono arrivata grazie alla mia guida ufficiale ma se non ne avete una o non avete prenotato un tour potete optare per queste soluzioni:
– In bus o pullman:
Ci sono diverse compagnie che effettuano tour per la città blu e si fermano tutti sotto il centro, per poi proseguire a piedi. I bus possono essere presi da Casablanca, Rabat, Tetouan o da Tangeri.
– Taxi:
Anche i taxi effettuano questa tratta, ovviamente consultatevi bene con l’autista prima di partire per capire la tariffa per il viaggio. Per vostra conoscenza dovete sapere che da Tangeri, che dista circa un centinaio di chilometri da Chefchaouen, il costo si aggira sui 90 euro.
Chefchaouen cosa vedere in un giorno.
Un giorno solo basta per visitare la città blu del Marocco. Il paese si divide in parte antica, quella in alto circondata dalle vecchie mura e la parte nuova che si trova in basso. Ovviamente quello che vorrete vedere lo trovate nella parte vecchia e non pensate solo che Chefchaouen sia solo visitabile per fare fotografie instagrammabili. Bisogna conoscere la storia di questo posto per capirla al meglio.
Storia di Chefchaouen.
Come vi ho anticipato prima, Chefchaouen è circondata dalle mura. Un tempo era una fortezza fondata nel 1471 da Moulay Ali Ben Moussa Ben Rached El Alami per difendersi dagli invasori portoghesi. Nel periodo del Medioevo questa città si popolò di spagnoli, ebrei e etnie locali. Nel 1920 finì sotto il potere degli spagnoli e molti ebrei vennero qui per scappare alle leggi razziali di Hitler. Solo nel 1956 ritornò ad essere una città del Marocco.
Perchè le case di Chefchaouen sono blu.
Durante la passeggiata per la città blu, mi sono chiesta come mai le case fossero di questa tonalità e la guida mi ha raccontato di diverse ipotesi che si possono presupporre dietro questa scelta. Quella che secondo la guida è la vera ragione, è per rappresentare il colore dell’acqua. Questo perché per gli abitanti del posto è davvero importante avere le cascate del fiume Ras el-Maa unica fonte di acqua per la vita dei cittadini.
Altre usanze spingono a pensare che le case blu tengano la temperatura fresca d’estate, altri che allontanino le zanzare, oppure che che ci sia ancora un collegamento con la cultura ebraica. I più scettici credono che sia solo un modo per attirare i turisti. Invece io penso che sia davvero quasi un ringraziare un bene prezioso come l’acqua. Vorrei precisare che qui l’acqua corrente in molte delle case non esiste. Un tempo andavano a prenderla con secchi alla cascata, oggi sono riusciti ad installare fontane pubbliche al centro della piazza ed in vari punti del paese. Questo per farvi capire che qui a Chefchaouen si respira ancora aria di cose antiche, non solo attraverso le vecchie mura delle abitazioni, ma anche nei gesti e faccende quotidiane della popolazione. Per la stradine della Medina è facile incontrare le persone anziane del posto che indossano abiti tradizionali. Bambini che giocano tra un vicolo e l’altro e le mamme che trasportano pesanti secchi di acqua.
Chefchaouen cosa vedere: le cascate ed il corso d’acqua.
Per entrare nella città blu, siamo saliti dalla parte che si arrampica sulla montagna, attraversano il ponte che passa sul fiume. Da qui la vista è spettacolare e vale la pena iniziare il giro turistico proprio da questo punto per vedere i mulini di acqua ancora in funzione o i lavatoi, dove ancora oggi le donne vengono qui per lavare il bucato.
Chefchaouen cosa fare di tradizionale.
Oltre a passeggiare per i vicoli perdendovi dentro la Medina, si può anche calarsi nei panni di una donna o uomo del posto. Come? Ovviamente prestandovi ad una foto ricordo indossando gli abiti tradizionali. Con pochi dirham, insieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di fare questa cosa assolutamente divertente. Io mi sentivo così buffa ed alla fine ne esce fuori una bella risata tutti insieme.
Cosa vedere tra i vicoli della Medina.
Chefchaouen è un insieme di vicoli tutti blu, con scalinate che salgono per raggiungere altre stradine che si intersecano tra di loro. Ogni tanto vi apparirà qualche bambino che corre per sfuggire ad una mamma che lo insegue. Foto ricordo in ogni angolo che troverete, ce ne sono tanti ed ognuno con un particolare diverso.
Fiori che mettono allegria, che si aggiunge al colore blu/azzurro che già di per se mette di buon umore. Parecchi negozi di souvenir, ma mi ha colpito che in alcuni c’erano persone che creavano a mano oggetti, borse e tessuti. In questo modo sono riuscita anche a vedere gli artigiani all’opera. Insomma che dire, questo paese mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Mi aspettavo qualcosa di bello ed ho visto qualcosa di magico.
Dove mangiare durante un tour a Chefchaouen.
Se trascorrete un giorno a Chefchaouen dovete pensare anche di mangiare qui. Nella piazza principale ci sono diversi bar e ristoranti tradizionali. Qui abbiamo mangiato panino con pollo e verdure, tajines e olive. Ci hanno anche servito un tipo di formaggio di capra, tipico del posto, da spalmare sul pane, divino.
Informazioni utili sulla città blu.
Come in tanti paesi del Marocco, anche a Chefchaouen non troverete bagni all’interno dei locali pubblici. In piazza ci sono i servizi ad un costo di 1 dirham a testa. La gente del posto sembra quasi abituata alla presenza dei tanti turisti, ma ovviamente portate sempre rispetto e decoro, non urlate dentro la Medina e non presentatevi con abiti troppo succinti.
Per il resto godetevi a pieno questo paese meraviglioso. A me sembrava di vivere dentro una di quelle favole scritte su libri colorati, ambientata nel passato con il lieto fine sempre presente.
in collaborazione con Morocco Tour Guide