
Intenso, corposo, fruttato, fermo o bollicine…
Ad ognuno il suo, ecco cosa ho scoperto durante la mia visita al Borgo la Caccia di Pozzolengo. Un tour tra le vigne, fino ad arrivare alle botti che contengono questo nettare apprezzato in tutto il mondo. Ma qui non ho trovato solo un ottimo vino, ma il calore e la bellezza di questo luogo aperto a tutti coloro che apprezzano la natura e la buona cucina.
Una location esclusiva…
Con una storia importante alle spalle. Borgo la Caccia nasce nel 2004, con la coltivazione e produzione di vini solo per uso famigliare. Nel corso degli anni e con l’entrata del figlio del fondatore Andrea Bonomelli, insieme all’unione di Carlotta Favretto (direttrice commerciale e marketing), l’azienda si è evoluta. Quindi non solo coltivazione e produzione di vino, ma anche eventi, programmi di degustazione e feste.
Tutto questo in un’oasi di verde immersa in 90 ettari tra cui vigneti e colline Moreniche, a due passi dal Lago di Garda. La mia impressione è stata di trovarmi in un borgo antico, con un fascino molto particolare, legato sia all’arte che alla natura. All’interno del Borgo la Caccia si trovano 4 sale, una più bella dell’altra. Arredate con gusto ed attenzione ad ogni particolare.
Per non parlare degli enormi spazi esterni, anche questi possono essere un’ottima location per festeggiare occasioni speciali come un matrimonio.
Durante la settimana è possibile prender parte ad uno dei 4 percorsi di degustazione che il Borgo la Caccia organizza. A parteciparvi ci sono all’incirca 100 persone, tra cui anche molti turisti che intendono conoscere l’eccellenze del territorio.
Una terra generosa…
Grazie alla posizione strategica ed ai terreni argillosi qui si producono uve Carmènere, Merlot, Trebbiano di Lugana, Chardonnay, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc. Tra tutti questi vini sicuramente il vanto di questa azienda è il Lugana Doc, riconosciuto a livelli mondiali, tanto da facilitare anche l’esportazione estera. Attualmente l’azienda sta esportando molto in Germania ed anche in Lettonia. Il prossimo step sono Stati Uniti ed Austria, dove sono già in contatto per iniziare delle collaborazioni. Questo è sicuramente motivo di orgoglio, sapere che il nostro vino viene apprezzato in diverse parti del mondo.
Alla scoperta delle coltivazioni senza diserbanti…
Si perché qui alla Tenuta Borgo la Caccia si utilizzano metodi di qualità. Circa 5000 piantagioni che producono uva matura, con tecniche fatte a mano ed artigianali. Adoperano concimazioni organiche, evitando quindi i deserbi. Molto vicini al biologico con minimi interventi possibili.
La raccolta attraverso il sociale…
Al Borgo la Caccia il presidente Andrea Bonomelli ha stretto una bella collaborazione con la Comunità Lautari. Questa si occupa del recupero dei ragazzi e dell’inserimento di quest’ultimi nella società, attraverso anche queste iniziative. Come il lavoro nelle vigne, che insieme alla supervisione dei responsabili agronomi, ricevono l’aiuto di queste persone, dando loro la possibilità di riscattarsi.
Stefano Chioccioli un consulente di-vino…
Stefano Chioccioli collabora con il Borgo la Caccia da diversi anni. Agronomo, enologo che da oltre 25 anni coopera con alcune delle aziende più importanti in Italia, Francia ed Ungheria. Una serie di riconoscimenti che hanno ottenuto i vini da lui seguiti. Tutto questo perché il suo operato parte proprio dal principio e cioè dalle vigne. La supervisione inizia dalla terra fino ad arrivare alla conservazione nelle botti.
La sua missione è stata quella di portare i vini del Borgo la Caccia ad un livello superiore grazie alla sua consulenza, ed al lavoro che ha coordinato insieme a tutti gli operatori dell’azienda.
Acquistare i vini del Borgo la Caccia.
La Tenuta Borgo la Caccia distribuisce in tutto il nord e centro Italia i suoi prodotti attraverso i distributori come Cantine, Enoteche e Wine Bar. Ma è possibile acquistare le bottiglie di vino anche online sul loro SITO.
Se invece volete visualizzare la scheda tecnica di ogni selezione di vino, potete consultare direttamente questo SITO.
Una nuova immagine…
Insieme alla partnership con Raineri Design hanno progettato il restyling partendo proprio dalle etichette delle bottiglie, per valorizzare il Made in Italy ed il territorio stesso. Il Borgo la Caccia ha seguito l’evoluzione, non solo attraverso il prodotto, ma anche restando in contatto con i clienti attraverso i Social. Potete trovarli in Facebook ed Instagram.
Una presentazione da Chef…
Si, perché durante questa mia scoperta, ha partecipato lo Chef Andrea Mainardi (direttamente dalla Prova del Cuoco), che con la sua fantasia e particolare attenzione dei piatti ha saputo abbinare le portate con il vino del Borgo la Caccia. Dall’antipasto fino ad arrivare al dolce, tutto inaffiato con il Lugana. Piatti raffinati, ma semplici negli ingredienti, che abbinati al vino giusto hanno deliziato questa mia giornata nella Tenuta.
Applausi finali…
Perché dietro a questa storia c’é la passione di una famiglia che nel tempo ha trasformato tutto questo in un business di successo. Ho assaggiato dei vini eccezionali. Il mio preferito? Difficile a dirsi, io adoro sia il vino rosso che il bianco, ma se devo sceglierne uno in particolare punto sul Lugana Doc. Un brindisi finale tutti insieme, e voi quale preferite?